Marc Ribot
Marc Ribot
Si-Mono
Due mani, una chitarra e una vagonata di bizzarre diavolerie: tanto basta a un chitarrista come
In tour a partire da gennaio 2008
Chitarrista, compositore e insegnante di musica, Simone Massaron è un eclettico musicista che definire jazzista è riduttivo. La sua produzione spazia dai territori aperti dell'improvvisazione e della ricerca sonora alla tradizione del blues e della musica colta europea. Musicista non convenzionale, utilizza sonorità insolite come loop, chitarre preparate ed è uno dei primi, della sua generazione, ad usare la chitarra fretless. Simone Massaron nasce nel 1971 a Milano, inizia a studiare pianoforte a 4 anni con il padre, Sergio, direttore d'orchestra, arrivando a compiere il primo quinquennio di studi. Intorno ai primi anni '80 inizia a suonare la batteria in band giovanili per poi proseguire con la chitarra, strumento con il quale continuerà gli studi negli anni a venire. Dalla metà degli anni 80 s'innamora del jazz e studia con vari insegnanti, partecipando a seminari di Pat Metheny, Bill Frisell, Mick Goodrick, John Scofield e Marc Ducret . Dai primi anni 90 diventa allievo di Roberto Cecchetto, con il quale si formerà negli anni seguenti approfondendo lo studio dello strumento. Dal 1994 si si dedica di film muti, suonando sulla proiezione di film come "il Monello" di Chaplin, "Nosferatu" di Murnau e "Lulù" di Pabst, "L'ultima follia di Mel Brooks" e "The Crowd" di King Vidor. Nel 2000 da vita al suo progetto in solo "SI-MONO" con il quale affronta la maggior parte dei concerti negli anni a venire. Nell'Aprile del 2001, insieme a Carlo Virzi, è invitato a sonorizzare dal vivo il film "The Crowd" di King Vidor dalla fonoteca del comune di Carpi. Di quel concerto sarà pubblicato il cd "The Common Man" edito dalla Fonoteca di Carpi. Nella primavera del 2003 scrive un arrangiamento originale del brano "Bella Ciao" per la "The Brand Billa Orchestra" band di 20 elementi più coro che contiene alcuni dei migliori jazzisti del panorama italiano e partecipa in qualità di direttore, oltre che arrangiatore e chitarrista. Della versione di "Bella Ciao" uscirà un cd edito da BA Music Center. Sempre nel 2003 scrive per Tiptoe la colonna sonora del corto "Porto Sepolto" di Paolo Cattaneo e partecipa al primo festival milanese di musica improvvisata con il progetto in solo "SI-MONO". Nel Novembre 2004 suona per la prima volta in solo sulla proiezione del film "Greed" di Erik Von Stronheim, utilizzando solo la chitarra fretless e un particolare sistema di amplificazione in quadrifonia. Ai primi del 2005 nasce "Bassless" con Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi. Nel Settembre del 2005 registra il cd "Breaking News" con Steve Piccolo, Daniele Cavallanti, Tiziano Tononi e Elliott Sharp . Nel 2006 partecipa alla registrazione del disco di Daniele Cavallanti "Smoke Inside" per l'etichetta Longsong Records, affiancando il chitarrista Nels Cline, chitarrista degli Wilco, ospite del progetto. Nel disco è presente anche la sua composizione "Go on Moses". Per la Black Saint partecipa alla realizzazione del secondo progetto discografico di Tiziano Tononi dedicato a Ornette Coleman: "Forgotten Children" . Per la Longsong Records partecipa come ospite insieme a Marc Ribot alle registrazioni del progetto di Giovanni Maier "Technicolor". Nel giugno del 2007 realizza un album con la partecipazione di Carla Bozulich, la cui pubblicazione è prevista per gennaio 2008. Ha collaborato con: Marc Ribot, Carla Bozulich, Nels Cline, Steve Piccolo, Elliott Sharp, Gak Sato, Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti, Carlo Virzi, Giovanni Maier, Pacho, Ivano Borgazzi, Luca Calabrese, Achille Succi, Tiziana Ghiglioni, Xabier Iriondo, Emanuele Parrini, Fabio Martini,
Roberto Cecchetto, Carlo Garofalo, Tito Mangialajo Rantzer, Andrea Viti, Paolo Botti, Davide Tedesco, Massimo Falascone, Beppe Caruso, Zeno de Rossi, Giorgio Pacorig, Alfonso Santimone.
simone massaron press:
UN VIAGGIO ELETTRICO E CREATIVO TRA ROCK BLUES E JAZZ
con Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi (Nexus e Italian Instabile Orchestra), Steve Piccolo (Lounge Lizards ed altro), ed Elliott Sharp (NYC experimental music and blues) "….la musica del gruppo riunito da Massaron è un gustoso intreccio di sonorità sperimentali (in cui il gioco è spesso condotto dal leader e da Sharp) e di libere, perfino cantabili associazioni melodiche dalle quali emerge la lunga ombra di Albert Ayler: anche quando il gruppo riprende una vecchia canzoni di tutt'altre coordinate espressive "Run Through The Jungle" dei Creedence Clearwater Revival. Ma l'originalità di tutti gli esecutori dà al gruppo un'indubbia coerenza stilistica".
www.myspace.com/simonemassaron
http://www.simonemassaron.com/
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