19/02/08

Simone Massaron

Simone Massaron, an inventive improviser and higly skilled guitarist, is a unique voice among a new generation of musicians literate in both the improvising traditions of Derek Bailey/Fred Frith and Rock/Free Jazz , working towards a new language of the guitar.
Marc Ribot

Simone Massaron, improvvisatore inventivo e chitarrista decisamente di talento, è una voce straordinaria nella nuova generazione di musicisti capaci di muoversi sia nella tradizione di chitarristi improvvisatori come Derek Bailey e Fred Frith che nei generi rock e free jazz, lavorando per l'elaborazione di un nuovo linguaggio della chitarra.
Marc Ribot

Si-Mono
Simone Massaron
: Guitars, Samples & Loops

Due mani, una chitarra e una vagonata di bizzarre diavolerie: tanto basta a un chitarrista come Simone Massaron per organizzare un indimenticabile e improbabile escursione nel regno delle sei corde. Derive hard-rock, riflessi squisitamente folk, deragliamenti noise, sterzate blues, struggenti melodie, percorsi d'ascolto inauditi e sorprendenti: questa è l'essenza indefinibile del progetto Si-mono. L'uomo e la chitarra, in un confronto epico, serrato e senza regole, in cui alla fine a vincere è solo l'ascoltatore. Mettete da parte le certezze, Massaron è un alchimista del suono che ama sorprendere e sorprendersi, incantare e inquietare, travolgere e sfuggire. Un temporale, le voci dei passanti, l'elica di uno strano maialino volante, la sirena delle navi all'uscita del porto, lo squittio infantile di una palla di gomma: tutto è suono, il suono è musica e la musica non ha definizione. Con l'ausilio funzionale e mai autocompiaciuto dell'elettronica, la chitarra si muove in una terza, a volte anche in una quarta, dimensione, imbocca sentieri obliqui e tortuosi, dialoga in tempo reale con gli artifici e i trucchi escogitati dalla mente galoppante dell'artista-mago. Il tutto all'insegna dell'ironia pungente, del puro godimento e di un amore infinito e mal celato per la melodia e la cantabilità, la semplicità della fruizione e la gioia dell'ascolto. Se è vero, come è vero, che il linguaggio della chitarra sta vivendo una fase di straordinario rinnovamento ed evoluzione, Elliott Sharp e Nels Cline ne sanno qualcosa, è persino superfluo sottolineare che la "new wave" delle sei corde ha trovato un adepto convinto anche dalle nostre parti.

In tour a partire da gennaio 2008

www.simonemassaron.com

Chitarrista, compositore e insegnante di musica, Simone Massaron è un eclettico musicista che definire jazzista è riduttivo. La sua produzione spazia dai territori aperti dell'improvvisazione e della ricerca sonora alla tradizione del blues e della musica colta europea. Musicista non convenzionale, utilizza sonorità insolite come loop, chitarre preparate ed è uno dei primi, della sua generazione, ad usare la chitarra fretless. Simone Massaron nasce nel 1971 a Milano, inizia a studiare pianoforte a 4 anni con il padre, Sergio, direttore d'orchestra, arrivando a compiere il primo quinquennio di studi. Intorno ai primi anni '80 inizia a suonare la batteria in band giovanili per poi proseguire con la chitarra, strumento con il quale continuerà gli studi negli anni a venire. Dalla metà degli anni 80 s'innamora del jazz e studia con vari insegnanti, partecipando a seminari di Pat Metheny, Bill Frisell, Mick Goodrick, John Scofield e Marc Ducret . Dai primi anni 90 diventa allievo di Roberto Cecchetto, con il quale si formerà negli anni seguenti approfondendo lo studio dello strumento. Dal 1994 si si dedica di film muti, suonando sulla proiezione di film come "il Monello" di Chaplin, "Nosferatu" di Murnau e "Lulù" di Pabst, "L'ultima follia di Mel Brooks" e "The Crowd" di King Vidor. Nel 2000 da vita al suo progetto in solo "SI-MONO" con il quale affronta la maggior parte dei concerti negli anni a venire. Nell'Aprile del 2001, insieme a Carlo Virzi, è invitato a sonorizzare dal vivo il film "The Crowd" di King Vidor dalla fonoteca del comune di Carpi. Di quel concerto sarà pubblicato il cd "The Common Man" edito dalla Fonoteca di Carpi. Nella primavera del 2003 scrive un arrangiamento originale del brano "Bella Ciao" per la "The Brand Billa Orchestra" band di 20 elementi più coro che contiene alcuni dei migliori jazzisti del panorama italiano e partecipa in qualità di direttore, oltre che arrangiatore e chitarrista. Della versione di "Bella Ciao" uscirà un cd edito da BA Music Center. Sempre nel 2003 scrive per Tiptoe la colonna sonora del corto "Porto Sepolto" di Paolo Cattaneo e partecipa al primo festival milanese di musica improvvisata con il progetto in solo "SI-MONO". Nel Novembre 2004 suona per la prima volta in solo sulla proiezione del film "Greed" di Erik Von Stronheim, utilizzando solo la chitarra fretless e un particolare sistema di amplificazione in quadrifonia. Ai primi del 2005 nasce "Bassless" con Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi. Nel Settembre del 2005 registra il cd "Breaking News" con Steve Piccolo, Daniele Cavallanti, Tiziano Tononi e Elliott Sharp . Nel 2006 partecipa alla registrazione del disco di Daniele Cavallanti "Smoke Inside" per l'etichetta Longsong Records, affiancando il chitarrista Nels Cline, chitarrista degli Wilco, ospite del progetto. Nel disco è presente anche la sua composizione "Go on Moses". Per la Black Saint partecipa alla realizzazione del secondo progetto discografico di Tiziano Tononi dedicato a Ornette Coleman: "Forgotten Children" . Per la Longsong Records partecipa come ospite insieme a Marc Ribot alle registrazioni del progetto di Giovanni Maier "Technicolor". Nel giugno del 2007 realizza un album con la partecipazione di Carla Bozulich, la cui pubblicazione è prevista per gennaio 2008. Ha collaborato con: Marc Ribot, Carla Bozulich, Nels Cline, Steve Piccolo, Elliott Sharp, Gak Sato, Tiziano Tononi, Daniele Cavallanti, Carlo Virzi, Giovanni Maier, Pacho, Ivano Borgazzi, Luca Calabrese, Achille Succi, Tiziana Ghiglioni, Xabier Iriondo, Emanuele Parrini, Fabio Martini,
Roberto Cecchetto, Carlo Garofalo, Tito Mangialajo Rantzer, Andrea Viti, Paolo Botti, Davide Tedesco, Massimo Falascone, Beppe Caruso, Zeno de Rossi, Giorgio Pacorig, Alfonso Santimone.

simone massaron press:

UN VIAGGIO ELETTRICO E CREATIVO TRA ROCK BLUES E JAZZ

con Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi (Nexus e Italian Instabile Orchestra), Steve Piccolo (Lounge Lizards ed altro), ed Elliott Sharp (NYC experimental music and blues) "….la musica del gruppo riunito da Massaron è un gustoso intreccio di sonorità sperimentali (in cui il gioco è spesso condotto dal leader e da Sharp) e di libere, perfino cantabili associazioni melodiche dalle quali emerge la lunga ombra di Albert Ayler: anche quando il gruppo riprende una vecchia canzoni di tutt'altre coordinate espressive "Run Through The Jungle" dei Creedence Clearwater Revival. Ma l'originalità di tutti gli esecutori dà al gruppo un'indubbia coerenza stilistica".
(CLAUDIO SESSA, CORRIERE DELLA SERA, 28/04/06)

"….ardito assai l'album "Breaking News" di Simone Massaron che suona ogni tipo di chitarra elettrica variamente modificata, avvalendosi del duo Nexus, ossia Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi e di altri due grandi di ambito avanguardista, Steve Piccolo ed Elliott Sharp. Il risultato è un contagioso free jazz, che guarda pure alla no wave e all'alt rock, pensando alle radiose esperienze che hanno contraddistinto certe scuole newyorkesi (la Knitting Factory, ad esempio) degli ultimi vent'anni, con risultati coraggiosi, anche se spesso poco fruibili per i gusti tradizionali. Si ha la sensazione anche con dischi come questo che il Made in Italy, per quanto concerne il jazz, si sia conquistato un posto di rilievo nella scena internazionale".
(GUIDO MICHELONE, IL BUSCADERO, MAGGIO '06)

"…E, proprio seguendo le tracce di funamboli della sei corde come Sharp, Marc Ribot, Nels Cline e Marc Ducret, Massaron (classe '71) spazia, sperimenta, si mette in gioco senza riserve e, soprattutto, si diverte ad imbracciare i ferri del mestiere (elettrica, lap steel e fretless). Il risultato finale è un disco frizzante, immediato, sorretto da una scrittura ispirata e insolito per il panorama nazionale. Forse anche l'Italia ha finalmente trovato un suo giovane guitar-hero". (ALL ABOUT JAZZ ITALIA)

Web_links:
www.myspace.com/simonemassaron
http://www.simonemassaron.com/

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