Ascoltare la voce dei friulani all'estero secondo una prospettiva nuova: togliendo qualsiasi suffisso alla loro condizione di migranti (quindi non e-migranti o immigrati), prendendo questa condizione come punto di partenza per rileggere il mondo contemporaneo. E' la missione che Loris Vescovo, artista e viaggiatore poliedrico, ha deciso di assumersi e ha trovato una prima realizzazione in un progetto radiofonic, intitolato Sgarfefurlans: cirint furlans atôr pal mont, Australasie e Asie, che andra in onda sulla radio Onde Furlane (90.00/90.20 mhz, www.friul.it) a partire dal 2 giugno prossimo.
L'iniziativa è stata presentata il 24 maggio '08 nella sala Kugy del palazzo regionale a Udine, alla presenza di Paolo Cantarutti della Cooperativa di Informaziôn furlane che gestisce l'emittente di via Volturno, di Marco Stolfo, direttore del Servizio per le Identità linguistiche, culturali e per i corregionali all'estero per la Regione Friuli Venezia Giulia, e di Sergio Benedetti, della Comunità Collinare del Friuli che ha cofinanziato l'iniziativa.
E' stato proprio Loris Vescovo a offrire la dimensione più profonda dell'iniziativa: "La migrazione è un tema attuale, ma anche da sempre connaturato all'uomo. Per questo motivo ho intervistato alcuni friulani che risiedono all'estero mettendo al centro di quello che sarà il programma loro, le loro storie".
Migranti come osservatori esterni della realtà regionale, dunque, ma anche come avanguardia di una condizione antica come l'uomo e, a quanto sembra, altrettanto irrinunciabile. Un nomadismo congenito che la globalizzazione rende ancora più attuale. "E' anche per questi motivi che la Comunità Collinare del Friuli -ha detto Benedetti- ha finanziato e intende finanziare la prosecuzione di questo progetto: dobbiamo fare un passo avanti rispetto all'emigrazione, comprendere come si è evoluta, cambiare il nostro punto d'osservazione rispetto ai soliti schemi"
Marco Stolfo, (...omissis...) ha ricordato che
Come ricordato da Paolo Cantarutti, il progetto
(fonte "Messaggero Veneto" 25/05/08 pag.11 articolo di Alessandro Montello)
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